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Mac OSX: modificare gli attributi di un file

il logo del finder con degli occhiali scuriA dispetto di quanto accade per Windows e Linux, modificare alcuni attributi dei files, con Mac OSX diventa problematico.

Ebbene sì: chi ha deciso queste limitazioni per il celeberrimo gestore di files del Sistema  Operativo californiano, avrà avuto certamente le sue ragioni, tuttavia fa sorridere che una operazione elementare quale nascondere o rendere visibile un file necessiti di un “giro particolare”…facciamolo insieme.

 

Il logo di PathfinderUna valida e semplice soluzione, è Pathfinder (la trovate qui), piccola applicazione che oltre a rimediare alla summenzionata mancanza, Un menu di Pathfinderè in grado di eseguire altre operazioni e torna utile nel caso in cui abbiate da fare cose da smanettoni (io l’ho conosciuta cercando di installare Lion sul mio Mac mini).

Disponibile per OSX 10.5 (Leopard) e superiori, Pathfinder è un Finder potenziato con a corredo molte opzioni di personalizzazione, scritto in Cocoa.

Si tratta di un software a pagamento (costa 39,95$), ma vi consolerà sapere che il trial non ha limitazioni, se si fa eccezione dei 30 giorni di prova.

trascorsi i 30 giorni, dovrete fare senza, eseguendo qualche passaggio in più. Ecco come.

Per prima cosa, conviene [spoiler show=”impostare il Finder in modo che visualizzi i files nascosti” hide=”nascondi istruzioni”]

digitando nel terminale il seguente comando

defaults write com.apple.Finder AppleShowAllFiles TRUE

e poi riavviando il finder cliccando sul’icona corrispondente col tasto alt premuto e scegliendo l’opzione “riapri”. Da questo momento in poi visualizzerete tutti i files nascosti. Per tornare alla situazione precedente, ripetete i passaggi, sostituendo il “TRUE” con “FALSE” .

[/spoiler]

Aprite il terminale,

[spoiler show=”loggatevi da root ” hide=”ok”](digitando il comando “sudo su” senza virgolette e inserendo la password)[/spoiler]
 e digitate il comando
chflags hidden

seguito dal path del file su cui effettuare la modifica (se non volete digitare il tutto, trascinate il file stesso sulla finestra del terminale);

sostituite “hidden” con “nohidden” per l’operazione inversa.

Il comando chflags è in grado di fare varie altre cose.

Chi lo vorrà,  potrà approfondire l’argomento visitando questa pagina.

Missione compiuta!




Luigi Lacquaniti
Luigi Lacquaniti
Tecnico e Web designer freelance.

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