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Virtual DJ, e il pc si fa consolle.

Postasi a denominatore comune della pressochè totalità dei settori, l’Informatica ha stravolto punti di vista, abitudini, professioni e dato vita a quel mondo “virtuale” di cui tanto abbiamo sentito parlare in passato.

Oggi è possibile emulare svariati ambienti in ambiti molteplici, (ludico, educativo, scientifico etc), semplicemente disponendo di un personal computer.

Alcune attrezzature, a dispetto del loro glorioso passato volgono ora verso l’estinzione. E’ il caso di costosi giradischi, puntine e mixer, al posto dei quali va a sostituirsi –neanche a farlo apposta- il solito computer. Ed ecco le consolle virtuali: software che emulano in tutto e per tutto l’ingombrante hardware che una volta ogni DJ era costretto a portarsi dietro. Questi software, si sono diffusi a macchia d’olio, e rappresentano  oggi lo standard professionale, grazie alla loro straordinaria semplicità e praticità d’uso.

Un laptop, quanti più Gigabyte di MP3, un po’ di pratica, gusto (non in vendita…) e la serata è può cominciare. Di programmi ce ne stanno. Negli anni si sono distinti principalmente Traktor e, più di recente- VirtualDJ (prodotto dalla Atomix), del quale oggi vorrei parlarvi, segnalandovi tra le altre cose, che ne esiste una versione gratuita (home) per Mac  e PC (link).

I requisiti minimi sono abbastanza abbordabili, ma per performance “decenti”, è necessario inviare il preascolto su una uscita separata, e a tal fine potrete procurarvi (se non l’avete già) una scheda audio con due uscite separate  oppure o di una scheda audio aggiuntiva (esterne se ne trovano di economicissime); se poi volete il top, e vi va di spendere, esistono delle superfici di controllo spettacolari che integrano tutto ciò di cui c’è bisogno -cubiste escluse- compreso il software. Per maggiori informazioni, vi invito a consultare il sito ufficiale, alla sezione hardware.

l'interfaccia di virtual dj

Usare Virtual DJ è prima di ogni cosa divertente: l’interfaccia è semplice e intuitiva, e per padroneggiarla bastano pochi minuti.  E’  dotato di tutte le funzionalità di mixer e giradischi e integra un banco di effetti, quali flanger, phaser, e altri. Include un gestore di file con struttura ad albero, che consente di esplorare il proprio disco rigido, la propria libreria musicale e le proprie playlist di itunes, e di trascinarre tutto in una playlist locale dalla quale attingere per i propri missaggi. Include dei campioni predefiniti (pessimi…) della serie “put your hands in the air” e simili, ma consente anche di aggiungerne di altri, che possono essere estratti i n tempo reale e configurati per seguire il tempo, la tonalità e quant’altro;

Il software consente di “loopare” battute del pezzo in esecuzione, in numero variabile (fino a 16), per i vostri remix estemporanei, nonchè di aggiungere effetti audio del tipo “flanger”, “wah” e simili; include la possibiltà di scratchare, mixare video, campionare in tempo reale, registrare la propria sessione in MP3 e avvalersi di un servizio di broadcast, ovvero trasmettere direttamente via intenet…mica male!

E allora? Put your hands up in the air!

Luigi Lacquaniti
Luigi Lacquaniti
Tecnico e Web designer freelance.

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