Abbiamo già parlato di Disk Dump (dd), l’ottimo comando Unix, che può essere utilizzato per formattare a basso livello, molto utile per il ripristino delle funzionalità del disco, ma anche per “pulire a fondo” il proprio disco dai dati personali.
A quanto pare però, Disk Dump è in grado di fare tanto altro…
Possiamo usare il comando dd, anche per clonare partizioni e dischi o creare immagini di backup di questi, al pari di software a pagamento come Norton Ghost o Power Quest Drive Image (per citarne due che hanno fatto epoca).
Passiamo alla parte pratica. La base del comando ha sempre la medesima struttura, quindi per quanto attiene alla clonazione, troveremo uno schema analogo a quanto visto per la formattazione a basso livello, ovvero (perdonatemi lo stile spartano…)
[dd] [input file] [output file] [eventuali opzioni addizionali].
Sicché, la sintassi del comando per clonare da una partizione/disco all’altra/o, sarà del tutto analoga a svariati altri casi, e nello specifico, disponendo di due dischi, sda e sdb, digitando
dd if=/dev/sda of=/dev/sdb
avrà luogo il trasferimento dell’intero contenuto della prima partizione, sulla seconda;
n.b.: il disco o la partizione di destinazione deve essere di capienza uguale o maggiore rispetto a quello d’origine.
Se invece vi interessa generare l’immagine ISO di un supporto ottico, il comando è
dd if=/dev/sr0 of=/percorso/del/file.iso
dd if=/dev/sda of=/mnt/sdb1/backup.img
dove sda è il dispositivo da backuppare, sdb1 è il dispositivo su cui verrà creata l’immagine e backup.img sarà il nome del file di backup.
Il processo inverso la ripristinerà.
Altro prodigio di cui è capace Disk Dump, è il ripristino di files audio/video corrotti.
Digitando la seguente riga, potrete sperare nel recupero
dd if=move.avi of=rescued_movie.avi conv=noerror
sempre ammesso che la situazione non sia eccessivamente compromessa.
Ci sarebbe dell’altro, ma lascio a voi la scelta di continuare a curiosare o meno.
Mica male comunque, o no?!