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Introduzione a Ubuntu 14.10

ubuntu utopic unicornCome preannunciato, il 23 Ottobre 2014, é avvenuto il rilascio di Ubuntu 14.10 Utopic Unicorn,.

Il fatto che la cosa sia immediatamente successiva ad una LTS (Long Term Support), ha ridotto concretamente le aspettative, ma la tradizione va avanti ed il team di Canonical, ha preferito non saltare un appuntamento.

A dispetto delle premesse, il sito italiano della community Ubuntu, ha addirittura organizzato un hangout  a tema, una sorta di veglia, corredata una live chat per scambiare idee ed opinioni durante l’ultima ora e mezza che ha preceduto la pubblicazione.

Come preannunciato, con Utopic Unicorn non arrivano sorprese.

Abbiamo giusto qualche aggiornamento: il Kernel 3.16, Firefox 33, Thunderbird 31 e la versione 4.3.2 di Libre Office.

La più grande novitá riguarda le derivate, con l’introduzione di Ubuntu Mate, una rivisitazione classica basata su Gnome2, che offre grandi possibilitá di personalizzazione ed introduce il colore verde tra quelli delle derivate ufficiali.

Ubuntu Mate trova posto a fianco di Xubuntu e Lubuntu quale  alternativa per l’hardware meno performante (questo il sito ufficiale).

ubuntu mate

Kubuntu introduce la versione 5 di KDE; anche Ubuntu Gnome porta con sé una nuova versione del proprio DE, Gnome 3.12. A restare invariata é Xubuntu, ma gli occhi più attenti potranno cogliere in essa una novitá: il colore rosa sui menu…

dettaglio di xubuntu 14.10

Le attenzioni degli sviluppatori sono state tutte rivolte alla versione touch, che ha ancora tanto bisogno di lavoro e per la quale erano necessari vari bugfix .

Ubuntu Touch non segue più le versioni Desktop, ed in questo contesto, vede un rilascio dedicato ai produttori hardware (RTM) ai fini di testing che sebbene introduca tutta una serie di novitá e migliorie, lascia intuire un cammino ancora lungo per gli Ubuntufonini, soprattutto in termini di conversione di utenti classici.

Punto di forza di Unity sono Lens e Scopes, che sebbene su desktop non si siano fatte amare, su mobile rappresentano un elemento chiave del tutto, offrendo la

possibilitá di estendere le proprie ricerche contemporaneamente a più livelli, e consentendo un notevole risparmio di tempo (tra i risultati possono essere incluse anche le applicazioni dello store).

Sebbene mi ritenga un simpatizzante del progetto, trovo Ubuntu Touch ancora acerbo e -sí- i produttori che hanno deciso di puntarci non mancano, ma dovranno fare i conti con non pochi problemi che riguardano soprattutto l’utilizzo tipo dello smartphone che si é profilato in questi ultimi anni.

E cosí, mente per Facebook e Twitter si potrá ricorrere alle webapps, si fa pesante l’assenza di  Whatsapp, che a causa delle API private, potrebbe non arrivare mai, con tutto ció che ne consegue.

Le soluzioni incluse, a livello di gesture e swipe, rendono l’accesso alle funzionalitá poco intuitivo, soprattutto per chi proviene da altri smartphone.

Inoltre, allo stato attuale, non sono disponibili porting per terminali che non siano i Nexus, ed i requisiti restano ancora sopra la media, quindi si tratta di un Sistema che si allinea con Ubuntu più che con Linux in genere (…).

Non perdiamo le speranze: la Community é grande e qualcuno prenderá senz’altro a cuore la causa.

Se intanto volete aggiornare la vostra versione Desktop, il comando da digitare é quello che segue

sudo apt-get update && sudo apt-get dist-upgrade

sudo do-release-upgrade

Buon proseguimento…

Luigi Lacquaniti
Luigi Lacquaniti
Tecnico e Web designer freelance.

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