Per la serie “cose da nerd“, oggi parleremo di Plop Linux, una poliedrica distribuzione made in Austria e che personalmente considero da provare assolutamente.
Il sito web -peraltro unica fonte disponibile per il download- ha un look molto anni ’90, é spartano, ma ricco di contenuti e giá al primo sguardo traspare l’anima di Elmar Hanlofer, sviluppatore di Plop: appassionato di informatica a tutto tondo.
Le versioni disponibili per il suo Plop Linux sono: i486, x64 e PAE;
i requisiti minimi della versione a 32 bit sono decisamente abbordabili e potrete avviare Plop Linux in modalitá Live da qualsiasi dispositivo (pxe compreso), per poi scegliere se installarla su disco.
Al suo interno il server grafico XORG e il D.E. Gnome 2.
Per altri screenshot vi invito a visitare questo link.
Plop Linux é orientata a recupero di dati, ripristino di sistemi danneggiati, scansioni antivirus. Riguardo quest’ultime, sono supportati tra gli altri, Avast, AVG, Avira e sul sito troverete una guida abbastanza accurata a riguardo. Non si presta all’utilizzo di tutti i giorni per via di alcune lacune a livello di drivers. Lacune che potrebbero essere colmate dai volenterosi, ma di certo -ambasciator non porta pena- non stiamo parlando di una soluzione “cotta e mangiata”.
Nel file iso più “panciuto”: 1GB circa-, troverete giá installato Wine, nonché alcune utility per ripristinare Sistemi danneggiati e altre amenitá da smanettoni. La versione base ha un peso che si aggira attorno agli 80 MB. Armatevi di pazienza però: anche il download é un po’ “anni’90″…
La caratteristica che più mi ha colpito é il Plop Boot Manager, incluso nella distribuzione e disponibile anche in versione standalone da appena 2,6 MB.
Una volta scritto su floppy o cd, Plop Boot Manager, consentirá alla vostra macchina di avviarsi da qualsiasi dispositivo, anche se non nativamente supportato. Potrete dunque lanciare una live da USB su un vecchio pc senza problemi.
Provatelo e vedrete.