HomeGuideDSL Linux, e il nonno decolla!

DSL Linux, e il nonno decolla!

Qui ha inizio il nostro viaggio a fianco del Pinguino.

Il numero di distribuzioni  in giro, (su distrowatch.com potrete farvene un’idea), è piuttosto congruo, quindi ho ritenuto alquanto riduttiva una semplice panoramica per un discorso tanto vasto.

La prima distribuzione di cui vorrei parlarvi si chiama DSL.

DSL, acronimo di Damn Small Linux (linux dannatamente piccolo), è una minidistribuzione (la sua iso è di appena 50 MB!!)il logo di DSL che nasce nel 2003 come derivato di Knoppix. Supporta architetture x86 a 32 bit ed è tra le distribuzioni più veloci che conosca. Uno dei principali punti di forza è che ha dei requisiti minimi decisamente “irrisori”: è possibile infatti eseguirla già su un 486 DX4, ma va tranquillamente con quasi tutto quando abbia un lettore CD per farla girare.

Può essere eseguito come live-cd, ma anche all’interno di un ambiente Windows (per gli scettici), nonchè una modalità di boot “dsl toram” che copia tutti i files necessari direttamente nella RAM, decisamente fluida.

Installabile su disco o pen drive, può coesistere con altri Sistemi Operativi grazie ai bootloader Grub e Lilo (inclusi), e prevede tra le altre, una modalità “frugal install“, che consiste nella copia del contenuto del live-cd sul disco rigido e consente di salvare le impostazioni in file di backup, che vengono cercati all’avvio, ma che non consente l’espansione, quindi l’aggiunta di ulteriori pacchetti, invece disponibile con l’installazione classica.

il desktop di DSL
il desktop di DSL

Si può scegliere tra 3 differenti gestori di finestre: JVM, fluxbox o icewm. Tutti i menu sono reperibili sul tasto destro del mouse, ma anche all’interno di una sorta di menu  Start, in stile “Win” in basso a sinistra( per chi si sentisse disorientato…).

Il pannello di controllo, anche se piuttosto spartano, è abbastanza completo e consente di impostare quelle regolazioni essenziali inerenti a rete, monitor e altro per fruire al meglio della vostra piccola e portentosa minidistro. E’supportato anche il protocollo pppoe tramite “roaring penguin“, ma non i modem USB (antico problema di Linux), per i quali però non c’è da perdere la speranza…ma certamente un po’ di tempo in più(sicuramente il modo ci sarà).

La dotazione software, comprende tra gli altri Abiworld, il browser Mozilla Firefox, XMMS per i vostri files multimediali, un client ftp, un VNCviewer…niente male per una iso da 50 MB, non trovate?

Ma veniamo ai dolori: il progetto risulta “dormiente” dal 2008. Peccato; altro problema è che manca un supporto “nativo” a gran parte delle schede di rete senza fili (soprattutto USB), per le quali è però possibile ricorrere all’applicazione Ndiswrapper, che consente di sfruttare i drivers di Windows, ma il tutto è un po’ meno semplice di quanto vorremmo per gli utenti meno esperti.

Ultima nota di demerito: il sito della distribuzione è oggi una collezione di broken links…ad ogni modo dando uno sguardo in giro abbiamo trovato questo link per ottenere l’ultima versione disponibile. Provatela!

Stando ai requisiti minimi e ai risultati, ritengo che una copia di DSL, debba essere sempre in giro per casa. Alla prossima!

Luigi Lacquaniti
Luigi Lacquaniti
Tecnico e Web designer freelance.

Ultime dal Blog