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Photogimp, ovvero come ti pimpo il coyote

Se la personalizzazione degli shortcut non vi basta e volete un GIMP ancora più ricco e simile a Photoshop, eccovi Photogimp, ovvero una versione modificata di GIMP made in Brazil.

Sostanzialmente lo stesso programma, con le impostazioni che desideriamo avere per non dover combattere con gli strumenti, ma modificato nella disposizione degli strumenti, arricchito di un bel pacchetto di font e altre funzionalità.

Prima di cominciare: mi segnalano che la mascotte di GIMP non sia esattamente un coyote, ma un animale non meglio identificato. Il suo nome è Wilber.

Il mio grazie va a Simone  per la preziosa segnalazione.

La procedura di installazione passa per il terminale e per una tecnologia chiamata flatpak, un sistema di impacchettamento e distribuzione software che prescinde dal Sistema installato.

Teoricamente si potrebbe partire direttamente con l’installazione tramite flatpak

flatpak install flathub org.gimp.GIMP

se dovesse darvi un errore (a me è capitato) del tipo

error: No remote refs found similar to ‘flathub’

trascrivete e lanciate il comando

sudo flatpak remote-add --user --if-not-exists flathub https://flathub.org/repo/flathub.flatpakrepo

a questo punto potete installare GIMP digitando

flatpak install https://flathub.org/repo/appstream/org.gimp.GIMP.flatpakref

Una volta installato, il comando per lanciarlo è il seguente

flatpak run org.gimp.GIMP//stable

NO. Con questa soluzione, al momento installerete comunque GIMP (la versione normale), e vi sarete presi anche l’impiccio di lanciarlo ogni volta da terminale.

photogimp splashscreen

 

Che sia una svista o un altro traguardo del popolo del copincolla poco cambia. Io ho lasciato perdere.

La soluzione più semplice consiste nell’installare GIMP da dove preferite tra apt e software center, quindi scaricare questo file compresso da questo link, decomprimerlo  e copiarne il contenuto all’interno della vostra cartella home.

La cartella in questione si chiama PhotoGIMP-master  ed ha al suo interno n.4 sottocartelle, delle quali 3 sono nascoste (le riconoscete dal punto che precede il nome). Sono quelle che ci interessano.

Visualizzate i file nascosti (tasti CTRL + H), quindi copiate le cartelle e portatevi nella home del vostro utente, ed incollate. Il gestore dei file vi chiederà se sovrascrivere o unire il contenuto in questione: scegliete la seconda opzione.

area_lavoro_photogimp

Non vi resta che lanciare Photogimp per iniziare a modificare foto di gattini.

 

Luigi Lacquaniti
Luigi Lacquaniti
Tecnico e Web designer freelance.

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