In informatica, come nella vita, non c’è mai un solo modo di fare le cose. Se avete bisogno di conoscere gli indirizzi dei dispositivi connessi ad una rete e non utilizzate Windows, oppure advanced port scanner non vi soddisfa, oggi parlaremo di un’altra utility per scansionare la rete ovvero Fing, uno scanner di rete per compatibile con Windows e Mac che strizza l’occhio all’IoT (Internet of Things).
La prima cosa che noterete dopo averlo installato (lo trovate a questo indirizzo) è che effettivamente non si tratta di una soluzione cotta e mangiata: per funzionare, Fing richiede una registrazione (anche per la versione gratuita). Potrete fare prima utilizzando il vostro account Facebook o Google. Una volta avviato potrete monitorare lo stato di salute della rete, visualizzare informazioni riguardo al provider ed analizzarne le prestazioni con uno speed test dedicato.
Ovviamente è inclusa la possibilità di visualizzare le macchine connesse e i relativi nomi e indirizzi IP, nonché la qualità del segnale captato, e poi ancora strumenti di analisi standard, quali ping e traceroute, ma anche un utile scanner wifi per correggere problemi relativi ad eventuali interferenze, DNS lookup e altro ancora.
Sebbene la versione free vada bene per la maggior parte degli utenti, aggiornando alla premium si potrà accedere ad ulteriori funzionalità interessanti.
Fing effettua per voi dei controlli e produce dei report, generando dei link che possono essere condivisi con un IT o con i membri della community. In conclusione, sebbene si tratti di uno strumento avanzato e funzionale, il fatto che necessiti di una connessione a internet lo rende inadatto agli scopi più semplici, come una banale ricerca di stampanti di rete o NAS, quindi più che non installarlo io terrei sempre a portata di mano un’alternativa.
Tutto sommato vale la prova.