“Su per una salita tira più un pelo di donna che un carro di buoi“, questo detto popolare (nonchè teorema sempre verificato), descrive efficacemente quel trend che dalla notte dei tempi finora non ha conosciuto declino e in scia al quale, la mente umana ha partorito di tutto, alla disperata ricerca di un guadagno.
Oggi parleremo di una di una singolare quanto in alcuni casi anche acerba produzione ludica, attinente alla sopracitata tendenza: i videogames per adulti degli anni ’80, quei giochi che visti oggi quanto ieri, più che eccitare, fanno sorridere.
Per voi ho compiuto una piccola ricerca a riguardo su Youtube. Buona visione!
Iniziamo con i soliti celebratissimi strip-questo-e-quello: strip poker, poker ladies, strip pool e relative variazioni sul tema, in cui all’avanzare di livello si può godere del panorama di ragazze sempre meno vestite in dei bonus game che -non me ne vogliano male – in alcuni casi potrebbero essere i risvolti di una infanzia difficile dei game programmers in questione: uno su tutti quello in cui si deve procurare piacere ad una donna servendosi della luce di una torcia…
http://www.youtube.com/watch?v=opvphpoVBK0&feature=related
Poi abbiamo quella versione di Qix, che forse ancora si trova in giro in qualche sala giochi in cui è necessario chiudere delle aree schivando le varie insidie in circolazione e facendo attenzione a non strafare, onde evitare che la donna nuda che va componendosi sullo sfondo si trasformi in una befana o in qualche altra cosa di pari sex-appeal.
http://www.youtube.com/watch?v=6okDkQZUO1E
Eccoci alla parte più “underground“del discorso. Si tratta del gioco che ha ispirato questo doveroso approfondimento, ovvero “Space Pussy“, sparatutto in cui, il nemico viene incontro discendendo da genitali femminili…e lo si contrasta con navicelle dall’aspetto abbastanza consono.
http://www.youtube.com/watch?v=HSRPmGj50MY
Altro “notevole” è X-Man per, in cui troviamo un uomo nudo (peraltro superdotato) in fuga da un paio di forbici che danno la caccia ai suoi genitali, inseguendolo all’interno di un labirinto, al centro del quale si trova una stanza dalla quale si accede ad un bonus game che consiste nella rudimentale rappresentazione di un amplesso in cui le due figure congiunte, copulando, incrementano il punteggio del giocatore…sì, credo siano un uomo e una donna (vi assicuro che ci vuole immaginazione).
Ed eccoci ad un’altra (inquietante) creazione in cui personaggi dai nomi quantomeno bizzarri del tipo Asslickin Andy e Bowjob Bob (non chiedetemi di tradurre…) si battono da spadaccini in un duello all’ultima pisellata: si tratta di Street Fucker e il nome è già tutto un programma.
http://www.youtube.com/watch?v=KuqJPtfkS-c&feature=related
Poi abbiamo Custers Revenge, in cui un cowboy deve riuscire a congiungersi “biblicamente” con una ragazza indiana (ceredo lo sia per via della penna in testa) che lo attende a lato dello schermo, e per raggiungere il suo scopo deve schivare le frecce che arrivano copiose da lontano. Ovviamente entrambi i personaggi sono svestiti.
Qui di seguito trovate due giochi tra di loro analoghi, in cui la grossa differenza sta nel rispettivo scambio delle parti. Si tratta di “Beat em’ and Eat em‘” e di “Philly Flasher”: due giochi di abilità in cui lo scopo è -vado a senso- far cogliere al volo al proprio personaggio gli umori “erogati dall’alto da un figura che va avanti e indietro…
http://www.youtube.com/watch?v=J6jXq4aOMMQ&feature=BFa&list=PLFBCC63FA2560F079&lf=results_main
Poi abbiamo Bachelor Party (in italiano: festa di addio al celibato), una versione del celeberrimo Arkanoid, ruotata di 90 gradi, in cui al posto della navicella troviamo un oggetto non identificato (sul serio: scriveteci se avete capito di cosa si tratta), mentre la pallina è un uomo nudo e lo scopo del gioco è abbattere i blocchi che però in questo caso rappresentano variopinte sagome femminili (ma…ci vuole decisamente molta immaginazione per capirlo).
… ma aspettate di vedere Mahjong the Lady, in cui troviamo una sorta di Batman che gioca a “strip-majhong” (majhong è un classico gioco cinese con le tessere) rivelandosi decisamente diverso da come lo conoscevamo…
Chiudiamo con Bubble Bath Babes, una specie di Tetris a gravità invertita in cui i blocchi sono le bolle di sapone che prendono il volo da dietro al corpo nudo di una figura femminile messa di fianco. fa da colonna sonora un tema che ricorda a tratti “New York New York” (nel video, la versione censurata)…
Buona visione!
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