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Ubuntu 13.04 Raring Ringtail

raring-ringtail_logoL’appuntamento primaverile con fortunata distribuzione di Mark Shuttleworth  è rinnovato anche stavolta.

Il colorato queztal passa il testimone al lemure dalla coda arricciata (raring ringtail);

per gli affezionati degli altri DE, anche stavolta sono disponibili le solite varianti con LXDE, XFCE, KDE, Gnome, ma per il rilascio ufficiale, Unity (alla versione 7.0)è da considerarsi assunto a tempo indeterminato (anzi, ha fatto anche tendenza e se vedrete Gnome3, capirete…).

Basata su Kernel 3.8, presenta tutta una serie di ottimizzazioni “dietro le quinte” che rendono la distribuzione finalmente fruibile anche dalle macchine meno recenti.

Esteticamente sempre elegante e pulita, l’interfaccia grafica non presenta particolari degni di nota o elementi di rottura con le precedenti versioni; a cambiare, la schermata di spegnimento e pochissime altre cose; è tutto generalmente più fluido e si sono ridotti i lag che accompagnavano il tanto discusso Unity nelle anteprime dei files (per dirne una) e nelle altre funzionalità introdotte come l’invio di e-mail bypassando l’apertura del client di posta per dirne una. Come già da qualche versione, potrete farvi un’idea del tutto, visualizzando il tour a questa pagina.

Esce di scena Wubi, il software che consentiva l’installazione all’interno di Windows, con gran dispiacere di una decina di persone sul globo;

Viene introdotto un collegamento alla fortunata piattaforma per gamers Steam, che negli anni ha progressivamente rimpinguato la sua sezione dedicata ai giochi per Linux.

Come è noto, per la prima versione ufficialmente supportata bisognerà ancora attendere (14.04), ma già circolano versioni adattate e tutorial per installare Ubuntu su tablet e dispositivi mobili al posto di Android (Ubuntu touch).

Dunque questa nuova Ubuntu è più bella e veloce della precedente e Unity sta trovando il suo perchè tra gli utenti.

La trovate sul sito italiano o su quello ufficiale(in inglese) o sul solito distrowatch.com.

Luigi Lacquaniti
Luigi Lacquaniti
Tecnico e Web designer freelance.

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