Continuiamo ad esplorare il mondo del software libero.
Per tutti gli smanettoni, i curiosi e gli appassionati, oggi ci occuperemo di Slax, la minidistribuzione live di Linux, derivata da Slackware, piccola e scattante (la iso di base pesa 200 MB ).
Tra le caratteristiche che saltano all’occhio, la prima non riguarda la distribuzione in sè, bensì il sito ufficiale, che, a partire da un servizio di personalizzazione dei pacchetti, consente di farcire la propria iso confezionandola a piacimento dei pacchetti desiderati, prima di scaricarla. A tal proposito vi invito a visitare la sezione dedicata ai moduli, per non lasciare nulla al caso.
Essendo mia intenzione testare questa minidistribuzione sul mio netbook, ho incluso vari drivers e servizi wifi, nonchè quanto ho trovato inerente all’hardware in questione (sono presenti dei files dedicati all’eeepc).
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Cominciamo.
Una volta inserito il CD (o la pen-drive), ci si ritrova davanti a varie opzioni d’avvio: testuale, con GUI, usando il driver video VESA, poi abbiamo l’esecuzione sulla memoria RAM(analogamente a quanto avviene in DSL e PUPPY), l’esecuzione in modalità PXE server, e l’opzione “always fresh“(una particolare modalità di sola lettura che non salva i dati della sessione, altrimenti scritti su un file ad hoc), e infine l’utile memtest86+.
Il boot avviene senza problemi, l’Ambiente Desktop carica presto e non ha bisogno di presentazioni: si tratta del solito KDE, che con il suo layout, è piacevole e intuitivo anche per il neofita, grazie alla disposizione in stile Windows con il classico menu a sinistra e l’area di notifica a destra.
La dotazione software di base è in grado di accontentare l’utente in tutte le operazioni quotidiane.
Troviamo il browser Firefox, il client di posta KMail, il client di messaggistica istantanea multiprotocollo (per msn & co.) Kopete, un client VNC , un lettore di PDF, una suite Office minima, comprensiva di editor di testo, foglio di calcolo e del programma per le slides, una sezione multimediale con un mediaplayer audio/video, un software di masterizzazione (X3B) e un CD ripper. Non tantissimo, ma quanto basta per non lamentarsi. E’ inoltre presente una sezione giochi.
Personalizzare Slax è molto semplice, grazie all’applicazione “Slack Module Manager“, che interfacciandosi anche con la sezione dedicata sul sito web, consente l’ampliamento della dotazione software al volo. E’anche possibile copiare manualmente i moduli che si desiderano all’interno della cartella di sistema apposita (“modules”, si trova in “slack”) e il gioco è fatto.
A dirla tutta, seppur veniale, si è manifestato qualche piccolo problema, in particolare con il wifi: ho avuto diffficoltà a connettermi, per via dell’assenza del modulo relativo al supporto della crittografia (si chiama wpa_supplicant e lo trovate qua), ma una volta installato è andato tutto liscio;
Alla luce dei fatti, per una esperienza completa e soddisfacente, conviene utilizzare Slack in versione avviabile da USB(vedi istruzioni sopra) ed espanderla a proprio piacimento in itinere.
Nonostante la cosa non sia esplicitamente indicata sul sito ufficiale, è anche possibile installare Slack su disco; se vi interessa farlo, trovate le istruzioni in questa pagina.
Semplice e leggera come si conviene, Slax è un’ottima soluzione portatile, che offre velocità e semplicità d’uso e si presta come base per mille attività.
Chiunque la provi, finirà per averla sempre in tasca. A me piace. A voi?
Fateci sapere!