Se siete nella situazione in cui, utilizzando unetbootin, la vostra pendrive (regolarmente riconosciuta dal Sistema Operativo) non figura tra i device disponibili, vi proponiamo una semplice alternativa basata su appena tre comandi Unix (in realtà quello cruciale è uno solo :D).
Dato per scontato che il vostro file iso sia già disponibile e presente, e che la pennetta sia connessa e non uso da altri programmi, avviate il Terminale (Applicazioni>Utility).
Grazie al comando
sudo diskutil list
visualizzerete una schermata riepilogativa delle unità disco interne ed esterne connesse al pc;
una volta rintracciata la pendrive, smontatela col comando umount seguito dal suo identificativo. In riferimento alla tabella di cui sopra,
umount /dev/disk2
A questo punto utilizzerete il comando dd, che ha la seguente struttura:
dd if=<PATH/DEL/FILE.ISO> of=<LINK/TARGET> bs=<dimensione blocchi>
il primo parametro riguarda il file di input, il secondo la destinazione (la pendrive), mentre l’ultimo indica la dimensione dei blocchi (block size) e determina la velocità di scrittura.
Nel mio caso:
dd if=/Users/lovice/Downloads/whp32/ilmiofile.iso of=/dev/disk2 bs=4k
[box type=”info”] E’ possibile ottenere il path semplicemente trascinando il file dal Finder sulla finestra del Terminale.[/box]
Alla pressione del tasto invio, il cursore andrà a capo, inizierà l’elaborazione del comando e dopo una certa attesa verrà restituito un messaggio coi dettagli inerenti l’esito dell’operazione.
A questo punto la vostra pendrive avviabile è pronta all’uso.