Recentemente, non avendo a portata di mano il CD di Ubuntu, dopo aver installato Xubuntu su un notebook, cercavo una soluzione per convertire questa nell’altra distribuzione, dopo una breve e svogliata ricerca, con mia sorpresa, ecco che ho scoperto che la soluzione c’è ed è abbastanza semplice.
Come è evidente sin dal primo approccio, la principale differenza tra Xubuntu e Ubuntu consiste nel DE (Desktop Environment) che nel primo è XFCE, più leggero e performante, nel secondo Gnome, esteticamente più curato e con qualche funzione in più.
A dispetto dei sistemi operativi commerciali, Linux offre all’utente vari Ambienti Desktop, lasciando all’utente la possibilità di scegliere quello che preferisce, nel caso in cui il predefinito non incontri il suo favore, magari per peso o colpo d’occhio.
Il DE, è l’interfaccia grafica (0 GUI) del Sistema Operativo, ovvero lo strato più esterno, fatto di finestre, menu e pulsanti che consentono di interagire con il proprio ambiente di lavoro.
Andiamo al dunque. Portiamoci nel terminale(applicazioni->accessori->terminale oppure <ctrl> <alt> <t>) e scarichiamo il nostro DE preferito via apt.
Gnome
sudo apt-get install xorg gnome-core
Xfce
sudo apt-get install xubuntu-desktop
KDE
sudo apt-get install kde-full
per la versione completa;
sudo apt-get install kde-minimal
per una versione minimale
sudo apt-get install kubuntu-desktop
per KDE, configurato come in Kubuntu.
In realtà ci sarebbe molto altro…ma per oggi va bene così.
I DE saranno tutti disponibili alla schermata di login sotto il menu “sessione”, consentendovi di saggiare le differenti prestazioni del vostro sistema e di giudicarne la reattività / bellezza in tempo reale.
Questo è quanto.
Buon DE a tutti.
P.S.
Non temete, se digitando la password non vengono visualizzati caratteri di alcun tipo: è del tutto normale. Fate attenzione a cosa digitate e quando finito premete invio.
[…] L’ultima versione , la 11.04, offre la possibilità di provare un nuovo Ambiente Desktop , dal nome Unity, ma a patto che il vostro hardware soddisfi i requisiti per esso (per scoprirlo, basta lanciare nel terminale il comando /usr/lib/nux/unity_support_test -p, o consultare questa pagina)…alternativamente -per fortuna- c’è ancora il caro, meno esigente Gnome (2), come alternativa (o potete sempre aggiungere l’Ambiente Desktop che preferite…). […]
[…] Insomma a dispetto delle difficoltà iniziali, dopo un po’ si potrebbe anche cambiare idea. A mio avviso Unity non è esattamente migliore dei suoi predecessori, ma semplicemente diverso; di certo anche per questi è sempre meglio provare prima di esprimere giudizi…se poi ritenete di aver vanificato gli sforzi, potrete sempre installare il DE che preferite(come spiegato qui in precedenza). […]
[…] al barocco. Tra i pesi piuma più apprezzati e nominati in rete, troviamo LXDE ed XFCE, (ne abbiamo parlato qui), i quali, seppur meno appariscenti, sono usabili e abbastanza […]
Una volta passati a XFCE non sembra esserci maniera di tornare iondietro